Tre argomenti animalistici contro la carne
- AnnaLuna
- 1. Sept. 2020
- 3 Min. Lesezeit
Aktualisiert: 3. Sept. 2020

Al giorno d'oggi, questo argomento viene messo in discussione troppo poco.
Spesso non ci accorgiamo nemmeno, che con il nostro modo di vivere, ma soprattutto con la nostra alimentazione sosteniamo un’inutile sofferenza degli animali.
Gli animali non possono parlare, ma hanno urgentemente bisogno della nostra voce.
Tutti noi contiamo e possiamo fare la differenza!
Ecco tre argomenti animalistici contro la carne:
1. Non esiste carne prodotta in modo rispettoso degli animali:
Anche se la pubblicità ci vuole mostrare il contrario: Non esiste carne che rispetta la vita degli animali. Le cosiddette “etichette per il benessere degli animali” su carne o insaccati servono solo allo scopo di toglierci la coscienza sporca, dato che i miglioramenti effettivi per gli animali sono minimi.
Anche il sigillo biologico apporta solo miglioramenti ridotti ed è quindi un inganno per i consumatori, visto che anche negli allevamenti biologici si possono allevare fino a 3.000 polli in una sezione di stalla ed è possibile costruire diverse sezioni una dietro l'altra.
Nonostante l'etichetta, spesso, anche al giorno d’oggi i suini vengono castrati senza anestesia in modo tutt’altro che rispettoso degli animali.
Ai vitelli vengono bruciate le corna con un ferro ardente a diverse centinaia di gradi Celsius, il che causa loro un immenso dolore.
Anche per altri animali, questa crudeltà completamente legale è all'ordine del giorno.
Gli animali malati e feriti, spesso vengono lasciati a se stessi.
Nelle piccole imprese, non necessariamente l’allevamento avviene in modo più sostenibile.
Anche qui è possibile mantenere un maiale di 100 chilogrammi in un'area di 0,75 m².
E anche se la carne porta un sigillo biologico, l'animale è stato ucciso solo perché era un prodotto che doveva essere principalmente economico.
Il viaggio al macello si trasforma in un viaggio da incubo per gli animali spaventati e parzialmente feriti.
Anche se ai produttori di carne piace vendere le cose in modo diverso, gli animali vengono spesso spinti con la forza sui camion sotto pressione del tempo o gettati nelle scatole per le gambe, per poi consegnarli in spazi ristretti, troppo caldi o troppo freddi.
La paura di cui devono soffrire questi animali sensibili in un simile viaggio è terribile: maiali, oche e altri animali sono ancora nell’ età del infanzia, quando vengono macellati.
2. Il massacro animale è totalmente disumano:
Che si tratti di carne discount, biologica o demeter, tutti gli animali finiscono al macello.
Qui i polli vengono immersi a testa in giù in un bagno d'acqua attraverso il quale scorre l'elettricità.
Qui il cervello dei bovini viene frantumato e distrutto con una specie di chiodo che viene usato al macello.
Qui i maiali vengono rilasciati nelle camere a gas, dove urlano in preda al panico perché non possono più respirare.
Ogni anno, secondo le informazioni ufficiali del governo federale, oltre 300.000 bovini e fino a 7,5 milioni di maiali non vengono anestetizzati adeguatamente, quando le loro gole vengono tagliate e muoiono dissanguati a testa in giù.
È probabile che il numero di casi non segnalati sia significativamente più alto.
3. Nessun essere vivente vuole morire:
Immaginiamo che, nonostante la prospettiva economica dell'industria della carne, sarebbe possibile far crescere un animale in un ambiente adatto alle specie e rispettoso degli animali al 100%.
Potrebbe correre per miglia attraverso il prato con i suoi conspecifici, condurre una vita autodeterminata e felice e la sua salute sarebbe garantita 24 ore su 24: anche questo animale però, finirebbe al macello.
Verrebbe strappato dalla sua vita felice, gli verrebbe tagliata la gola e poi verrebbe tagliato a pezzettini.
Nessun animale al mondo lo approverebbe.
Spesso, a questo punto si argomenta che gli animali siano stati allevati per questo.
Ma l'allevamento della tortura è avvenuto senza il consenso degli animali sofferenti e solo perché succede qualcosa ogni giorno, già da moltissimi anni, non significa che per questo motivo deve essere giusto.
Un’alimentazione senza carne non è mai stata così facile come oggi:
Nella nostra società moderna ed avanzata non che più posto per la carne.
L’Associazione PETA dice: “Ogni persona compassionevole sa che è sbagliato sostenere la sofferenza e la morte degli animali con i propri soldi. Fortunatamente, nessuno deve più farlo. Deliziose alternative di carne si possono trovare in ogni supermercato.
Ogni singolo pasto conta per gli animali.
Anche l'ambiente e la propria salute traggono vantaggio da un’alimentazione vegetariana”.
Fonte: copiato e tradotto dal sito tedesco PETA:
https://www.peta.de/kein-fleisch-aus-massentierhaltung
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